Polenta

La sagra del Polentone

Davide Gamba,  
2016-10-31 23:47:19

La piazza medioevale antistante il castello è teatro della Sagra del Polentone che si svolge ogni anno, le cui origini risalgono a 500 anni fa, più precisamente al 1573. In quei tempi la popolazione locale, per la maggior parte contadini, viveva fra continue privazioni e, pur lavorando molto, spesso non avevano di che sfamarsi. Annualmente passavano da monastero bormida, verso la fine del Carnevale e l'inizio della Quaresima, gruppi abbastanza numerosi di lavoratori del rame detti "magnin", provenienti dall'alta Savoia. Essi guadagnavano di che vivere costruendo o riparando i così detti "caudrin", paioli di rame molto in uso nelle nostre campagne fino a pochi anni fa. L'anno 1573 fu tremendo per il freddo in inverno e la grande abbondanza di neve caduta (circa 1,35 m). I calderai, trovatisi senza lavoro bloccati dalla neve passarono giorni duri soggetti a privazioni, fino a quando al Signore di Monastero Bormida, il Marchese del Carretto, giunse notizia di ciò.

 

Immediatamente mise a loro disposizione alcuni sacchi di farina di grano turco con merluzzo, uova e cipolle. Siccome questi calderai possedevano una grossa caldaia di rame, incominciarono giornalmente a rimescolare, proprio sulla piazza principale, una grande polenta che,cotta con magistrale abilità, riuscì a sfamare tutti i componenti delle loro numerose famiglie, per più di un mese. passò l'inverno, si sciolse la neve e i calderai, riconoscenti, quando venne il giorno della partenza, regalarono al Marchese della Rovere, loro benefattore, la grande caldaia di rame che avevano usato. Oggi i tempi sono cambiati ma la festa, pur con qualche piccola variazione, è rimasta sempre uguale e si ripete ogni anno la seconda domenica di marzo. La grande polenta viene servita, non più accompagnata dal merluzzo, ma da quintali di salsiccia di maiale e frittata di cipolle, il tutto annaffiato da fiumi di Barbera, prodotto tipico delle colline astigiane. In tale occasione nei vicoli del centro storico sono ricreati con cura filologica gli antichi mestieri, eseguiti da anziani di Monastero e dei paesi vicini, con attrezzi d'epoca. Il lunedì successivo, classico Polentino a base di polenta e cinghiale.

 

Informazioni tratte dal sito del Comune di Monastero Bormida







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